Paternò, Naso: “La mozione di sfiducia non mi fa paura”. Agli ex consiglieri di maggioranza: “Traditori, dimettetevi”

Nino Naso

Il sindaco Naso replica ai consiglieri che oggi hanno presentato la mozione di sfiducia con la quale chiedono al Consiglio di mandare a casa il primo cittadino e tornare al voto.

Naso cita il presidente Musumeci che davanti a un’assemblea di sindaci giudicò vergognoso il ricorso alla mozione di sfiducia e critica i due consiglieri di Diventerà Bellissima, tra i firmatari del documento.

Ai consiglieri eletti nelle liste che appoggiavano la sua candidatura e che oggi vogliono sfiduciarlo, Naso chiede di dimettersi per avere tradito il mandato del popolo e anche il codice etico da loro sottoscritto al momento della candidatura.

Ecco la risposta del sindaco ai 10 firmatari della mozione:

“Devo dire che i dieci consiglieri che hanno sottoscritto una mozione di sfiducia nei confronti del sottoscritto in quanto sindaco hanno avuto davvero una bella idea, in un momento di emergenza data dal Coronavirus che stiamo continuando a gestire, insieme a tutte le associazioni di buona volontà. In un momento in cui stiamo cercando di studiare tutti i modi per rimettere in piedi socialmente ed economicamente la città, noto con stupore la loro “responsabilità”.

Mi dispiacciono questi atti che fanno male a Paternò e ai paternesi. A tal proposito, prendo a prestito le parole non mie ma del presidente della Regione Nello Musumeci, che ebbe a dire in una grande riunione dinanzi a tutti i sindaci siciliani alle Ciminiere, che è profondamente ingiusto e antidemocratico da parte di qualsivoglia Consiglio Comunale presentare mozioni di sfiducia nei confronti di sindaci eletti direttamente e democraticamente dal Popolo. E’ una vergogna, disse Musumeci. Mi dispiace, quindi, vedere come tra i dieci firmatari della mozione di sfiducia presentata vi siano anche consiglieri comunali appartenenti proprio al movimento politico di Musumeci, Diventerà Bellissima. Non fanno onore loro per primi al presidente Musumeci.

Poi, mi spiace constatare come tra i firmatari vi siano anche consiglieri che hanno cambiato casacca tradendo il mandato del Popolo ed anche il codice etico sottoscritto al momento della loro candidatura al Consiglio Comunale: i cittadini li hanno votati non per stare all’opposizione di questo sindaco né tanto meno per sfiduciarlo, ma per sostenerlo in Assise Civica.

Proprio a questi ultimi dico che non dovrebbero presentare mozioni di sfiducia ma dovrebbero soltanto dimettersi, perché è una vera e propria vergogna vedere consiglieri schierarsi contro un sindaco che hanno sostenuto in campagna elettorale davanti alla popolazione e che oggi, a due anni dal voto, tentano di disarcionare ripetutamente, nonostante quel sindaco stia cercando in tutti i modi possibili di rispettare il programma elettorale che si era posto di realizzare insieme a tutti i consiglieri comunali eletti con lui. Che se ne vadano a casa, questi irresponsabili, e che lascino spazio a chi viene dopo di loro, anziché mettersi a giocare adesso in un momento di emergenza in cui la città dovrebbe essere unita attorno alle Istituzioni.

Sul bilancio consuntivo, ancora più vergognosi. I consiglieri definiti di opposizione hanno avuto la possibilità di bocciare il bilancio 2018: un’azione da cui sarebbe dipesa la continuazione di questo Consiglio Comunale. Lo avrebbero dovuto bocciare, e la città ha il diritto di sapere che se non fosse passato il Consuntivo, il Consiglio sarebbe saltato con il conseguente insediamento di un commissario regionale che insieme a me avrebbe governato la città per altri due anni, fino al termine del mandato nel 2022. Ma siccome sono tutti attaccati alle poltrone non lo hanno fatto. Questa è la verità. Ad ogni modo, a questa Amministrazione e a questo sindaco l’atto presentato questa mattina non fa paura. Continuiamo a lavorare con sempre più passione ed impegno, per il bene di Paternò”.

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