Mafia e rifiuti, manette al patron della Sicula Trasporti. Indagini su mega discarica di Lentini: nove misure cautelari e sequestri per 116 mln

Sicula Trasporti

Corruzione, rifiuti e mafia a Catania. Operazione della Guardia di finanza scattata all’alba:

al centro la Sicula Trasporti, società che gestisce la più grande discarica della Sicilia.

Nove gli indagati e sequestri per 116 milioni di euro.

Discarica LentiniDue sono finite in carcere, 3 agli arresti domiciliari; 4 sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora. Uno dei due arrestati e’ Nino Leonardi, figura di riferimento della società, nonché presidente della Sicula Leonzio, la squadra di calcio che milita del campionato di Prima divisione.

Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione continuata e rivelazione di segreto d’ufficio nonché per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.

Contestati fatti connessi all’illecita conduzione della discarica di Lentini (Siracusa), la più estesa della Sicilia, e riguardano le pressioni esercitate da esponenti del clan mafioso Nardo finalizzate ad ottenere l’affidamento di un chiosco-bar presente all’interno dello stadio della squadra di calcio.

I militari del comando provinciale delle Fiamme gialle, in collaborazione con il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata e del Gruppo Aeronavale di Messina, su delega della procura, hanno effettuato sequestri preventivi a carico delle società del Gruppo Leonardi per complessivi 116 milioni di euro.

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