“In questa particolare situazione, Giorgio avrebbe colto, come sempre in anticipo sui tempi, alcune intuizioni sulla realtà che stiamo vivendo proponendole al pubblico con vigore e ironia anche pungente ma pur sempre con finalità positive”.
Così la cantante e attrice Ombretta Colli, vedova di Giorgio Gaber e ex senatrice, in un’intervista al ‘Tempo’ parla di ‘signor G’, in occasione dell’uscita del libro ‘Chiedimi chi era Gaber’, scritto a quattro mani con Paolo Dal Bon, presidente della Fondazione Gaber e storico collaboratore del Signor G. “Giorgio, con Sandro Luporini, era un maestro nell’uso dell’ironia che, a differenza della superficialità della satira, punge, scuote, spiazza ma, almeno per Gaber, è sempre rivolta alla dialettica, al confronto.
Costruttiva, quindi, anche se per molti poteva essere dolorosa”, sottolinea Ombretta Colli.