Mantenendo la promessa fatta all’Amministrazione comunale di Bronte, l’Anas sta consolidando il vecchio terrapieno in pietra lavica nel tratto della SS. 284 fra Bronte e Maletto, sulle prime curve per raggiungere contrada Difesa, che da anni mostra evidenti segni di rigonfiamento e possibile cedimento. Adesso quei conci in pietra lavica fanno meno paura.
L’allarme era stato lanciato nel dicembre scorso quando il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, insieme con il vice sindaco Gaetano Messina, ha convocato una conferenza di servizi per segnalare all’Anas muri pericolanti e piccoli smottamenti sulla statale.
Alla fine del lockdown, sono arrivati gli operai che stanno rimuovendo, dove è possibile, le pietre pericolanti del terrapieno per ricollocarle con l’aggiunta di malta.
“Ringrazio gli ingegneri dell’Anas Massimo Privitera e Valeria Badalamenti – afferma il vice sindaco Gaetano Messina – per aver con competenza posto fine ad un alterco che per anni ha caratterizzato i rapporti fra il Comune di Bronte e l’Anas. In passato, infatti, non si accettava il fatto che la manutenzione dei terrapieni sulle strade fosse di esclusiva competenza dell’Anas. Dopo anni di ricerche ed interpretazioni di norme i due ingegneri, appena arrivati a Catania, non solo hanno chiarito l’arcano, ma hanno fatto realizzare i lavori”.
“Ringrazio l’Anas –conclude il sindaco Graziano Calanna – per aver dato seguito a quanto deciso a dicembre. Il Comune non poteva certo intervenire in una strada statale anche se per noi è di fondamentale importanza nel piano della viabilità. Adesso il transito verso Maletto e viceversa sarà sicuramente più sicuro”.