“Gli assistenti civici non avranno ruoli di controllo ma saranno volontari che agevoleranno la popolazione”. Sulla controversa vicenda dei ‘volontari’ anti-Covid interviene la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli.
Domenica sera, – come si ricorderà – in diretta al Tg1, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia (Pd) aveva spiegato di aver siglato un accordo con le Regioni e i sindaci d’Italia, raggruppati nell’Anci, per permettere l’arrivo di 60mila persone in piazze, parchi e spiagge sempre più affollati dagli avventori che vi si riversano spesso senza una protezione sul viso. Mostrando la pettorina blu con la scritta “assistente civico”, Boccia ha spiegato che i volontari, selezionati tramite bando, “saranno a disposizione dei sindaci, con il loro sorriso e la loro educazione, e ricorderanno nei luoghi dell’assembramento che bisogna fare ancora qualche sacrificio, mantenere le distanze e avere la mascherina, per tutelare con questi atteggiamenti i nostri cari”.
“Ho parlato ieri con il ministro Boccia. – spiega il ministro. Sostanzialmente questa proposta nasce da una attivita’ che i volontari hanno svolto durante tutto il periodo della crisi. Nel periodo critico di Covid oltre 130mila volontari sono stati impiegati dalla Protezione Civile, che anzi noi ringraziamo perché era un momento molto difficile e si sono messi a disposizione senza alcun timore.
Siccome quel modello ha funzionato, nell’ambito del rapporto che il ministro Boccia intrattiene sia con i presidenti delle regioni che con i sindaci, sono emerse esigenze aggiuntive di volontari per tutta una serie di attività che nei comuni devono essere svolte in questa fase 2. Si e’ pensato quindi di aprire un bando per volontari, non stiamo parlando di persone che percepiranno lo stipendio o svolgeranno un’attività di tipo professionale, ma volontari che saranno nella disponibilità dei sindaci per una serie di attività”.
Le polemiche sulla vicenda, secondo il ministro, sono legate al fatto che “… le cose sono diventate pubbliche prima che ci fosse un passaggio tra i ministri”.