Paternò, il Prefetto sospende Sambataro da presidente del Consiglio comunale: la notizia dell’arresto scuote la città

Il prefetto di Catania, a seguito di informativa delle forze dell’ordine, ha disposto la sospensione di diritto dalla carica di Consigliere comunale e presidente del Consiglio comunale di Paternò, il cardiochirurgo di 58 anni Filippo Emanuele Natalino Sambataro, sottoposto alla misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari, nell’ambito dell’operazione denominata Esculapio che ha sgominato una cricca di medici etnei specializzati nel truccare le pratiche sulle invalidità.

A Paternò, stamattina, la notizia degli arresti domiciliari a Sambataro ha avuto l’effetto di un terremoto. Sono in tanti a conoscere e stimare il professionista paternese. Il suo nome, assieme a quello di altri medici catanesi, è finito nella lente d’ingrandimento dei magistrati dal 2018 al 2020. Il cuore dell’inchiesta – com’è noto – riguarda la produzione di certificazioni sanitarie false atte a conseguire pensioni di invalidità o indennità di accompagnamento.

Sullo scranno più alto dell’assise cittadina, Sambataro ci è arrivato dopo l’elezione di Nino Naso a sindaco della città. In questi anni, dalla tolda di comando del Consiglio comunale, Sambataro è stato il più fedele alleato del primo cittadino.

In questi giorni il cardiochirurgo militante dei dem – vicino al neo segretario regionale Anthony Barbagallo – è stato particolarmente impegnato nella preparazione del congresso cittadino del Pd che anche a Paternò si terrà in videoconferenza. Il nome del nuovo segretario del Pd paternese è già stato deciso: alla luce della vicenda giudiziaria che travolge l’esponente cittadino più in vista del Partito democratico, si tratta di capire se i lavori congressuali si terranno ugualmente oppure se saranno rinviati.

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