Sei medici specialisti che, con false certificazioni, hanno consentito la fruizione illegittima di indennità d’accompagnamento o pensioni d’invalidità, sono state raggiunte da un provvedimento restrittivo firmato dal gip di Catania. Il provvedimento è stato richiesto dalla procura distrettuale e notificato dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura.
Ai professionisti sono stati contestati i reati di truffa, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, falsa perizia e frode processuale.
Due di loro sono finiti in carcere, tre ai domiciliari e per uno è stato disposto il divieto ad esercitare la professione medica per un anno. Nell’inchiesta sono coinvolte 21 persone.