Biancavilla, Sangiorgio (abbigliamento) riapre con fiducia: “E’ necessario riparta la filiera del wedding e cerimonia”

Dopo due mesi e mezzo di fermo riapre a Biancavilla uno dei negozi storici nel settore abbigliamento e cerimonia, quello di Alessandro Sangiorgio.

Le saracinesche abbassate per un periodo così lungo non hanno tolto il sorriso al titolare dello store. “Apriamo molto fiduciosi – spiega al Corriere Etneo Alessandro Sangiorgio – sperando che tutto possa tornare alla normalità. Ma siamo anche realisti: è necessario che la filiera del wedding e delle della cerimonia riparta tutta e nel miglior modo possibile se vogliamo evitare conseguenze sul piano economico. Riapriamo per offrire un servizio e per dimostrare che ci siamo. Il mio settore entrerà a regime lentamente e questo ci penalizzerà. Non so cosa succederà con la crisi economica scaturita dal lockdown: quella è un’incognita per tutti”.

Dopo il varo delle linee guida del Governo, il negozio è stato adattato per accoglier nel migliore dei modi le esigenze sanitarie e armonizzarle con quelle dei clienti. E’ interessante sapere cosa è stato fatto: sappiate che gli abiti si possono provare. Dentro il box di prova, il cliente non deve togliere né la mascherina né i guanti. Una volta indossati per esseri provati, gli abiti saranno sanificati.

“Abbiamo ridisegnato i box di prova – spiega Alessandro Sangiorgio – affinché il cliente possa avere più spazio. A terra abbiamo allestito una segnaletica per mantenere le distanze di sicurezza tra le casse, le postazioni di lavoro e i camerini. Su tutti gli spazi del negozio abbiamo disposto gli igienizzatori per le mani e, a nostra disposizione, i disinfettanti per le superfici di lavoro e per altri strumenti come il pos del bancomat.

“Il nostro personale – aggiunge Sangiorgio – è stato istruito perché tutto sia fatto con ordine e serenità: lavorerà indossando mascherine e visiere anti-droplet. All’ingresso del negozio c’è una speciale postazione con tutto l’occorrente. Se il cliente non ha mascherina e guanti, saremo noi a fornirgliele. Chi non indossa i presidi obbligatori non sarà fatto entrare. L’ampia superficie del negozio ci consente di predisporre un’entrata e un’uscita diverse che evitano i contatti e l’incrocio frontale degli acquirenti. All’esterno, se c’è da attendere, c’è un’area relax che può essere utilizzata prima di entrare”.

Il commerciante biancavillese chiarisce il disagio – per usare un eufemismo – patito da quanti si occupano di abiti da cerimonia.
“Sulla merce estiva – osserva Sangiorgio – molte consegne erano state fatte soprattutto per ciò che riguarda la cerimonia: tra aprile e maggio erano previsti molti matrimoni, poi tutti annullati. Il settore è stato costretto, quindi, a fermarsi. Per l’abbigliamento fashion avevamo ricevuto molta merce. Con la distribuzione bloccata nei giorni dell’emergenza, sono saltate alcune consegne per le quali si fa in tempo a rimediare. Se il lavoro, come ci auguriamo, riprende con regolarità penseremo anche alle scorte.

Nel settore cerimonia, visto che è saltata l’intera stagione con l’annullamento delle fiere di settore e il blocco delle vendite, la quasi totalità delle aziende fornitrici hanno deciso di comune accordo di traghettare per il 2021 le collezioni di quest’anno. Gran parte, infatti, di feste e ricevimenti annullati quest’anno saranno riprogrammati per il prossimo anno. Tutto regolare con i capi fashion, l’outfit quotidiano: trattandosi di merce che dobbiamo pagare, mi auguro che le aziende ci vengano incontro con alcune facilitazioni”.

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