L’assessore alle infrastrutture Marco Falcone ha tenuto un sopralluogo ieri mattina nel cantiere dell’ex Palazzo delle Poste di Catania dove è in corso la demolizione dell’intera struttura e dove dovrebbe sorgere la cittadella giudiziaria.
“Stiamo procedendo alacremente con la demolizione dell’ex Palazzo delle Poste – ha detto Falcone – riqualificando questa zona lasciata nel degrado da anni sul lungomare della città. Lo stiamo facendo rispettando le tempistiche e l’impegno che il Governo Musumeci aveva assunto davanti ai cittadini”. Presenti al sopralluogo anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese, gli assessori comunali Enrico Trantino e Michele Cristaldi, i tecnici del Genio civile di Catania, l’impresa esecutrice dei lavori e le maestranze.
Il costo complessivo dell’intera opera si aggira sui 40 milioni di euro fra abbattimento e ricostruzione.
“Da qui all’estate – ha aggiunto l’esponente del Governo Musumeci – non rimarrà nulla di questo palazzone che era un emblema di spreco e abbandono, mentre nel frattempo avremo individuato il progetto finale della futura Cittadella giudiziaria che qui dovrà sorgere. Si è già conclusa la prima fase della procedura di selezione, con la consegna da parte di ben 85 proposte progettuali.
“Il nostro obiettivo – ha concluso Falcone – è di costruire a Catania un’infrastruttura che coniugherà l’utile al bello, un grande presidio della giustizia che riconsegni ai catanesi anche l’affaccio sul mare occluso da decenni”.
La struttura dovrebbe essere consegnata tra novembre del 2022 e marzo dell’anno successivo.
“Ringrazio il presidente Musumeci e l’assessore Falcone – ha aggiunto il sindaco Salvo Pogliese – per aver mantenuto l’impegno preso con la città di Catania di liberarla dall’ex Palazzo delle Poste, un edificio che da troppo tempo aspettava di essere abbattuto e che costitutiva un elemento di degrado per la zona del nostro lungomare.”