“Prepariamo i nostri ospedali e i nostri servizi di emergenza urgenza a gestire” un’eventuale seconda ondata di Covid-19. “Dobbiamo essere pronti, perché gli scienziati ci dicono che un’eventuale seconda ondata non si può escludere”.
Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, in un videomessaggio su Facebook in cui illustra, nel dettaglio, il ‘capitolo sanità’ del decreto rilancio, approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri.
Prima della crisi, ha ricordato, “avevamo 5.179 posti letto di terapia intensiva, che andavano rafforzati.
Con l’investimento del decreto, ora arriviamo a 11.091, +115%. Una scelta non dettata solo dall’emergenza, anche se certamente lavoreremo con le Regioni perché si sia rapidi e pronti prima dell’autunno.
Questi posti rimarranno per sempre, anche quando ci sarà un vaccino per il coronavirus, e renderanno il nostro Ssn e il nostro Paese più forti”.
Inoltre, “investiamo 192 milioni per ammodernare i pronto soccorso, per differenziare ingressi e sale d’aspetto per evitare che possano essere, come è stato all’inizio dell’emergenza, luoghi di contagio. E lo stesso facciamo per le ambulanze”.