Catania, al processo ‘Buche d’oro’ a dipendenti Anas imputati chiedono patteggiamento: pm contestano 12 casi

La richiesta di patteggiamento avanzata dalla maggioranza degli imputati ha caratterizzato l’udienza preliminare, davanti al Gup Luca Lorenzetti, dell’inchiesta ‘Buche d’oro’ a dipendenti dell’Anas e a rappresentanti di imprese accusati di corruzione.

La Procura ha dato parere positivo e ha riqualificato il reato in induzione indebita a dare o promettere utilità per due imputati: gli imprenditori Amedeo Perna e Santo Orazio Torrisi.

I legali di quest’ultimo, gli avvocati Vincenzo Mellia e Orazio Consolo, hanno chiesto la messa in prova del loro assistito. Il Giudice ha aggiornato l’udienza preliminare a mercoledì prossimo.

Il procuratore aggiunto Agata Santonocito e i sostituti Fabio Regolo e Fabrizio Aliotta, su indagini del nucleo Pef della guardia di finanza di Catania, hanno chiesto il rinvio a giudizio per corruzione di 13 imputati e, come persone giuridiche, di nove imprese.

Parte lesa è l’Anas Spa, che si è costituita parte civile rappresentata dal prof. Giovanni Grasso. Sono 12 i casi contestati dall’accusa con presunti tangenti che oscillano, secondo l’accusa. tra i 3.000 e i 60mila euro per oltre 300mila euro.

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