“Regole chiare per riaprire le strutture in sicurezza ed in tempo per organizzare al meglio una stagione estiva che ci permetta di arginare, almeno in parte, le gravi perdite subite nella prima parte dell’anno a causa del lockdown”.
A parlare è il presidente regionale di Agriturist – Confagricoltura, Giuseppe Strano. Fino allo scorso 31 dicembre il settore dell’agriturismo contava 769 strutture, 12 mila posti letto e 50 milioni di fatturato annuo in tutta l’Isola.
Secondo Strano quello dell’agriturismo avrebbe le carte in regola per ripartire rispettando le norme di distanziamento sociale: “Ci servono delle indicazioni precise per garantire la salute dei nostri ospiti, dei nostri 4 mila lavoratori e per non incorrere in sanzioni – ha detto Strano-. Nei primo mesi dell’anno abbiamo avuto il 100% delle prenotazioni disdette.
Adesso i presupposti per riavviare la macchina dell’ospitalità e ridare lavoro a migliaia di addetti ci sono tutti, ma vi sono ancora dei nodi da sciogliere e dei dubbi che ci auguriamo possano essere sciolti in breve tempo”. Gli imprenditori del settore agrituristico chiedono alle autorità competenti indicazioni precise sull’uso dei parchi gioco e le piscine comprese nelle strutture e sulle regole da seguire nel settore della ristorazione.
“Nella fase 2 che stiamo vivendo l’agriturismo può e deve giocare un ruolo chiave per far ripartire il turismo – ha proseguito Strano – e per far conoscere territori e luoghi ameni della Regione, solitamente fuori dalle rotte più battute dai viaggiatori. La materia agrituristica è demandata alle Regioni – ha concluso il presidente di regionale di Agriturist – ma in questo momento è necessario un coordinamento dell’azione politica, con regole semplici, immediate, meno gravose sul fronte burocratico, che permettano a tutti gli operatori di ripartire, alla stessa velocità e con gli stessi tempi in ogni parte d’Italia”.
