Saranno giudicati col rito abbreviato, condizionato all’audizione di quattro testimoni, i tre giovani accusati di violenza sessuale di gruppo commessa su una 19enne statunitense, nel marzo del 2019.
Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare di Catania, Luigi Barone, che inizialmente aveva rigettato l’istanza avanzata dai legali dei tre imputati per un abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica.
I testimoni sono: un’amica della vittima, un giovane con cui la vittima aveva avuto una relazione e due bariste (bar Lupo e bar Lolipop).
I tre giovani indagati, fermati dai carabinieri nei giorni successivi al fatto, sono ancora detenuti ai domiciliari e per loro la Procura ha già chiesto il rinvio a giudizio. Imputati sono i ventenni Roberto Mirabella, assistito dagli avvocati Luigi Zinno e Giuseppe Rapisarda, Agatino Valentino Spampinato, difeso dai legali Giovanni Avila e Monica Catalano, e Salvatore Castrogiovanni,rappresentato dalla penalista Maria Luisa Ferrari e dall’avvocato Serena Gasperini.
Alla richiesta della difesa si erano opposti il Pm Valentina Botto e le parti civili: la vittima, con la penalista Mirella Viscuso, il Comune di Catania, con l’avvocato Agata Barbagallo, e i centri antiviolenza ‘Galatea’ e ‘Penelope’, con i legali Giusy Latino e Santa Monteforte. L’accusa ha concluso il suo intervento ribadendo la richiesta di rinvio a giudizio per i tre giovani imputati. Il Gup ha fissato un calendario per il procedimento, prevedendo due udienze: fissate per il 9 e per il 16 settembre.