Paternò, 19enne habitué dello spaccio arrestato di nuovo assieme a un complice

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato il 21enne Alex Santo Sambataro e il 19enne Antonio Musarra, entrambi del posto, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Il contrasto alla vendita delle sostanze stupefacenti e l’incessante attività info investigativa continuano ad indirizzare le attenzioni dell’Arma paternese, ancora una volta, sui “soliti noti” personaggi gravitanti in quell’ambiente.

E’ proprio il caso di Musarra, da loro stessi arrestato appena nove giorni orsono con ben 170 dosi di marijuana, per il quale ben si confà il detto “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
I militari infatti, subodorando che quest’ultimo ancora esercitasse indisturbato la sua attività di pusher, hanno effettuato un’ulteriore perquisizione all’interno della sua abitazione di via Bari notando in quei momenti Musarra che, accortosi della loro presenza, si era affrettato a nascondere un involucro sul balcone del piano superiore.
All’interno dell’abitazione trovavano Sambataro, anch’egli residente nella stessa palazzina in un piano diverso ma anche, su un tavolo, l’occorrente per la suddivisione in dosi della droga: un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento nonché residui di marijuana.

Al resto ha pensato il cane antidroga Ivan che, scodinzolando, ha trovato sotto il letto una busta contenente 75 dosi di marijuana ed una bustina contenente circa 5 grammi della stessa sostanza dietro un armadio, quindi, come precedentemente notato dai militari al loro arrivo, altre 7 dosi nascoste da Musarra all’interno di un contenitore dell’immondizia sul balcone del secondo piano.

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