Sanificazione dei locali e, soprattutto, tamponi ai dipendenti del Comune.
Il presidente del Consiglio comunale di Adrano, arch. Aldo Di Primo ha inviato una lettera al sindaco di Adrano (e per conoscenza al Segretario generale e al responsabile del VI settore) per sollecitare un intervento di carattere sanitario dopo avere appreso la notizia che un consigliere comunale è risultato positivo al Covid-19.
Il sindaco, relativamente all’attività della distribuzione dei ‘buoni pasto’ che hanno richiamato nei locali comunali decine di persone, ha disposto l’immediata sanificazione degli uffici. Ciò avverrà, probabilmente domani – venerdì – e dopodomani.
LA LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
“Apprendiamo dai mezzi di informazione – scrive il presidente dell’assise cittadina rivolto al sindaco – confermati sui social network dallo stesso protagonista dello sfortunato evento, che un operatore sanitario di Adrano sia stato contagiato dal Covid-19. La stessa persona riveste un ruolo istituzionale, e la sua presenza è stata attestata all’interno della casa comunale, presso gli uffici e le sedi politiche e amministrative. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini e dei dipendenti che frequentano il locali comunali, nella qualità di Presidente del Consiglio, ritenendo di interpretare la volontà del Consiglio riguardo la tutela sanitaria di questa città La invito a comunicare quali provvedimenti intenda disporre e quali azioni di profilassi ritiene di intraprendere per evitare il diffondersi di un focolaio di contagio, all’interno del palazzo comunale e di conseguenza nell’intera città.
Se non ritenga opportuno una tempestiva sanificazione dei locali municipali con il coinvolgimento del responsabile della sicurezza del comune.
Se non ritenga necessario attivare, di concerto con le autorità sanitarie, un immediato programma di analisi, mediante tamponi, ai dipendenti del comune, partendo da coloro che sono venuti certamente a contatto con la persona contagiata e quindi a tutto il personale comunale.
Se non intenda sospendere temporaneamente con ordinanza immediata l’accesso ai locali comunali al personale e ai cittadini”.
Nessuna dichiarazione del capo dell’amministrazione sulla vicenda del consigliere indagato e, di conseguenza, sulle richieste di sottoporre a test anti-virus il personale del Comune.
In una nota, diffusa nel pomeriggio, interviene l’ex sindaco ed ex deputato regionale Fabio Mancuso per esprimere solidarietà all’infermiere contagiato, al sindaco D’Agate e tacciare di sciacallaggio politico quanti intendono speculare sulla vicenda.
Ecco la nota di Mancuso:
“Tra le sofferenze e il corona virus ad Adrano ghignano gli sciacalli.
La diffusione della spiacevole notizia del contagio di un operatore sanitario del Pronto soccorso dell’Ospedale di Biancavilla ha scatenato una reazione scomposta e sguaiata di tanti sciacalli, ipocriti e in malafede.
Il contagio, subito di chi è in prima linea per la lotta al corona virus, merita solidarietà e sostegno morale ed umano.
Un impegno ed un’esposizione al contagio che non può essere utilizzato e vergognosamente sfruttato da un punto di vista politico.
Oltretutto, non si capisce e si resta allibiti a leggere gli indignati attacchi nei confronti del Sindaco di Adrano, come se fosse lui l’untore partito da Wuhan e il responsabile della pandemia.
Non scherziamo con la salute delle persone e non buttiamo tutto in caciara, perniciosa e deleteria.
Vergogna ed infamia ricadano su coloro che addossono una diretta responsabilità a chi subisce il contagio nell’esercizio della sua altruistica attività lavorativa.
Gli si attribuisce una colpa impropriamente e lo si addita al ludibrio. Si punta il dito accusatorio come se ci fosse una responsabilità diretta e tutti fossimo immuni per grazia ricevuta.
Da parte mia la piena vicinanza umana ad Orazio Toscano ed al sindaco Angelo D’Agate. Tutto ciò per rimarcare che se la politica divide e contrappone, la salute personale e la salute pubblica restano un valore inestimabile e incommensurabile”.
