Paternò, tamponi ai dipendenti dei call center cittadini dopo un caso di contagio: la richiesta all’Asp di 4 consiglieri comunali

Tamponi per i dipendenti dei call center di Paternò, in uno dei quali quali si è registrato un contagio.

E’ la richiesta avanzata all’Asp di Catania da quattro consiglieri comunali – Marzola, Distefano, Sciacca e Lo Presti – per bloccare il diffondersi del virus. Uno dei nuovi contagi è relativo a un dipendente del call center “Lombardia Contact”, del gruppo GPI, azienda che si occupa del CUP, centro unico di prenotazione per la sanità lombarda. Nello specifico il lavora-tore svolge la propria attività di centralinista per il servizio Sanità Milano. I sindacati di categoria hanno avviato contatti con l’azienda chiedendo a quest’ultima l’applicazione del protocollo condiviso col Governo e dalle parti sociali, chieder – cioè – a tutti i lavoratori che hanno avuto “contatti stretti” di rimanere a casa e procedere alla sanificazione a di tutte le aree di lavoro e della strumentazione.
Ieri – lo ricordiamo – il sindaco ha annunciato 4 nuovi casi che si sono ag-giunti agli 8 esistenti. Gli esponenti politici chiedono di estendere a tutti i dipendenti dei call center cittadini la possibilità di poter lavorare da casa ( cosiddetto ‘smart working’).

Ecco il testo integrale della nota:

“In merito alle notizie ricevute sui nuovi contagi di Covid 19 nel territorio comunale, apprendiamo che uno dei contagiati risulta essere un dipendente di uno dei più grandi call center della città.

Tutto ciò ha generato paura e forte preoccupazione sia nei dipendenti (e nelle loro famiglie) che ancor oggi lavorano all’interno della struttura, che nella collettività anch’essa allarmata così come possiamo facilmente riscontrare dalle centinaia di commenti che stanno invadendo i social. Formuliamo il più sincero augurio di pronta guarigione a chi oggi si trova a lottare con questo maledetto virus ma è inevitabile chiedere che si intervenga con ancora più decisione per bloccare qualunque possibilità di propagazione del virus.

L’interesse di noi consiglieri va nella direzione della tutela della salute pubblica: proprio perché molti paternesi – direttamente o indirettamente – sono inevitabilmente investiti della questione.

Bisogna, ora più che mai, chiedere a tutti i call center, qualora non avessero ancora provveduto, a mettere in campo tutte le azioni necessarie per poter far lavorare tutti i dipendenti in modalità smart working e a sanificare i luoghi interessati. Nel caso specifico, sarebbe più che op-portuno che l’Asp valuti seriamente la possibilità di sottoporre a tam-pone tutti i dipendenti della struttura che nelle ultime settimane si sono recati sul posto di lavoro.

La celerità negli interventi è determinante, per cui chiediamo che si in-tervenga immediatamente per la tutela e la serenità di tutta la collettività”.

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