I carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Catania, impegnati in una serie di controlli alle aziende alimentari e zootecniche, hanno ispezionato, in collaborazione col dipartimento di sanità pubblica veterinaria dell’Asp di Catania, un allevamento con annesso un caseificio ubicato nella periferia di Misterbianco.
I militari dell’Arma hanno denunciato a piede libero il titolare per macellazione clandestina e per aver realizzato un caseificio abusivo. In particolare l’uomo avrebbe macellato, per una successiva commercializzazione, capi di ovini e caprini all’interno di un mattatoio privo di registrazione sanitaria ed in precarie condizioni igienico-sanitarie realizzato all’interno della stessa azienda zootecnica.
Gli accertamenti, estesi ad un locale adiacente, hanno permesso di individuare un locale adibito a caseificio, anch’esso privo di registrazione e dei previsti requisiti igienico-sanitari e strutturali, del quale è stata disposta l’immediata chiusura con l’ausilio dei veterinari del dipartimento Asp, in attesa di provvedimento ufficiale dell’autorità sanitaria preposta. Inoltre i carabinieri hanno proceduto al sequestro probatorio del mattatoio abusivo, di carcasse ovicaprine, di carni e di pelli di altri capi precedentemente abbattuti rinvenute in prossimità di area esterna, con evidenti segni di residui viscerali riconducibili alla macellazione abusiva. Sul fenomeno comunque sarà mantenuta alta e costante l’attenzione, dove è in atto un programma ispettivo a tutela del diritto alla salute dei cittadini nel particolare periodo delle festività, proseguendo il controllo delle norme dettate dai decreti ministeriali ed assessoriali nell’ambito dell’emergenza coronavirus.