La giunta comunale di Paternò ha deciso di querelare per procurato allarme e per diffamazione i consiglieri comunali pentastellati Flammia e Ardizzone, a tutela di tutti i dipendenti comunali, della stessa amministrazione e di tutti i cittadini, a garanzia della salute pubblica.
La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria.
“Non è possibile creare allarmismi e panico incontrollati – silegge in una nota del portavoce del sindaco – in un momento di così forte apprensione per tutta la comunità, già provata da un’emergenza sanitaria e sociale senza precedenti. E’ davvero inaudito come i consiglieri del Movimento Cinque Stelle Claudia Flammia e Martina Ardizzone – quest’ultima anche vicepresidente del Consiglio comunale – dimentichino il loro ruolo istituzionale pur di attaccare in maniera pretestuosa un sindaco ed un’amministrazione che sono in trincea ventiquattrore al giorno, sette giorni su sette anche la domenica, al servizio di Paternò con un impegno costante e quotidiano, profondendo tutta la passione e l’amore che questa città richiede”.
Sui social, le due consigliere del M5S Ardizzone e Flammia ieri hanno tirato ufficialmente in ballo il caso di una dipendente comunale affetta da Covid-19, paventando un rischio per gli impiegati del Palazzo comunale. In un post successivo, Claudia Flammia ha precisato che la dipendente, in malattia da un mese, aveva “informato in tempo tutte le autorità competenti e per questo motivo i dipendenti, a quanto pare, non sono a rischio secondo le fonti. Ripeto: secondo le fonti”.