Coronavirus: calano i nuovi casi, è il dato più basso in un mese. Aumentano i guariti, 1431

In tutta Italia calano i nuovi casi di contagio da Coronavirus.

Nel punto stampa del capo della Protezione Civile Borrelli è questo il dato più importante. Sono 115.242 i contagiati, con oltre 83mila italiani tuttora positivi e quasi 14mila morti. L’Italia, dunque, rimane sul picco del contagio per il coronavirus e comincia a vedere il calo del numero delle vittime. Cresce il numero totale dei guariti, oggi 18.278, 1.431 in più di ieri. I dati sono stati presentati da Borrelli assieme al commissario Arcuri.

Oggi si registra un nuovo calo a 2.477 dei nuovi contagi rispetto ai 2.937 registrati ieri per un totale di 83.049 casi positivi al coronavirus. In lieve ripresa, invece, i decessi passati a 760 rispetto ai 727 di ieri (13.915 totali). Continua il trend positivo del numero dei guariti cresciuti a 1.431 rispetto ai 1.118 di ieri per un totale di 18.278. Sostenuto il numero dei tamponi, circa 40mila, rispetto ai 35mila di ieri (581.252 totali).
«Le donazioni sul conto corrente della Protezione civile sono arrivare a 101 milioni e 246 mila euro, – ha detto Borrelli – una cifra importante, grazie alla generosità di grandi e piccoli donatori. Rispetto a ieri abbiamo speso altri 1,8 milioni, per un totale di 9,9 milioni, per acquistare ventilatori e dispositivi di protezione individuale (Dpi)».

E ancora: «Il 61% del totale dei contagiati è in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, numero cresciuto anche percentualmente, e si riduce il numero degli ospedalizzati». «Sono 105 i pazienti trasferiti dalla Lombardia, due in più rispetto a ieri», ha aggiunto il capo del Dipartimento della Protezione civile.

Alla domanda sull’andamento della curva epidemica Borrelli ha spiegato: «Almeno dal 27 marzo assistiamo a una riduzione degli incrementi per quanto riguarda ricoverati e terapie intensive; queste ultime oggi presentano un numero (di aumento) veramente contenuto, rispetto a ieri solo 18 persone (in più in terapia intensiva in Italia, ndr). Tutta una serie di valori che ci stanno stabilizzando. Non so dirvi se abbiamo iniziato la decrescita, dico che dobbiamo mantenere alte le misure, i comportamenti, basta un nulla per creare meccanismi repentini di riavvio del contagio. Preferisco rimanere con i piedi per terra».

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