Paternò, ‘vocale’ anonimo minaccia protesta ‘alimentare’. Flammia (M5S): “Subito iniziative per risolvere problemi economici di molti”

Un ‘vocale’ minaccioso circola in queste ore a Paternò.

E’ di un rappresentante di un gruppo di disperati che chiede aiuto al sindaco Naso e in mancanza di risposte chiama a raccolta altri disperati per prendere di mira un supermercato e fare la spesa senza pagare.

L’audio di whatsapp è valutato con la massima serietà dalle forze dell’ordine. Anche il primo cittadino paternese ne è a conoscenza. Non si sa chi sia l’autore e non si capisce quanto sia ampio il fronte della protesta, per adesso – per fortuna – solo minacciata.

Ricordiamo che oggi a Palermo un supermercato della Lidl è stato preso d’assalto da persone indigenti.

“La forma e la sostanza sono tremendamente inaccettabili e violano il bene supremo che è la vita – scrive in una nota la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Claudia Flammia. Non posso comprendere la disperazione di un padre di famiglia che da settimane non può lavorare e pertanto ha difficoltà a fare la spesa, ma non possiamo neanche dimenticare che i nostri avversari non sono uomini dello Stato che stanno donando anima e corpo per la causa. Restare a casa significa vivere. Siamo in guerra ma siamo vivi e pronti a reagire. Non possiamo andare al supermercato con il terrore o causare diatribe per l’ultimo barattolo dello scaffale”.

La consigliera pentastellata dà a nome proprio la disponibilità a trovare risorse e risolvere questo problema di vitale importanza: “La mensa sociale, la Caritas, le numerose raccolte fondi o un mio piatto di pasta sarà vostro ma la condizione è che nessuno di noi dimentichi che siamo più che animali, siamo esseri senzienti e coscienti. Chiedo pertanto all’amministrazione un dialogo imminente tra tutte le parti, manifestando la mia piena disponibilità nelle mansioni cui posso essere d’aiuto. Non importa di chi siano le iniziative, purché divengano produttive e risolutive. Ottimizziamo i tempi. Per chiunque voglia contattarmi mantenendo l’anonimato cercheremo aiuto e mangeremo tutti un pasto caldo. Non c’è nessuna vergogna nell’essere umani. Ricordiamoci chi siamo, non permettiamo ad un virus di distruggere la nostra moralità”.

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