Un confronto con l’amministrazione in uno spirito di collaborazione per far sentire ai cittadini la vicinanza delle istituzioni comunali.
E’ l’invito lanciato da un gruppo di consiglieri (11 per l’esattezza) di Adrano all’amministrazione guidata dal sindaco Angelo D’Agate. I rappresentanti dell’assemblea cittadina chiedono che il Consiglio comunale sia centrale nella gestione della crisi in atto.
Ecco il testo integrale del documento e le firme di chi lo ha sottoscritto.
In questo momento di grave emergenza che il nostro Paese sta affrontando, a causa della diffusione del virus Covid 19, c’è bisogno di uno spirito di grande solidarietà per affrontare con serietà e determinazione la drammatica condizione in cui ci siamo ritrovati.
Perciò riteniamo che il Consiglio Comunale, che noi rappresentiamo, insieme alle altre forze istituzionali, debba avere la sua centralità in questa delicata fase che stiamo attraversando nella gestione della crisi. Le famiglie, i lavoratori, i nostri giovani stanno vivendo un momento di grande ansia e preoccupazione e chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di fare sentire la propria presenza e mettere in campo le energie migliori per fronteggiare la complessa situazione.
Noi chiediamo perciò un confronto istituzionale con l’Amministrazione che ci consenta di affrontare in un clima di collaborazione, senza inutili scontri e polemiche, la situazione, per poter dare risposte quanto più immediate e concrete alla città che riguardano la gravità della situazione sanitaria ma anche la grave situazione economica che ne è la diretta conseguenza.
C’è bisogno di uno spirito di coesione e di certezza e noi Consiglieri Comunali vogliamo che i nostri cittadini, oggi più che mai, sentono la nostra vicinanza e l’efficacia di tutte quelle azioni che riusciremo a portare avanti per il bene della nostra comunità.
Firmato: Carmelo Pellegriti, Salvatore Coco, Angela Branchina, Angela Chiara, Giuseppe Rapisarda, Gloria Stancampiano, Irene Cinardi, Aurelio Verzì, Agatino Scardina, Luigi Cancelliere, Massimiliano Zignale.