“Inizia per noi la settimana della crescita del contagio, cosi’ come avevamo programmato.
I posti nei reparti di terapia intensiva crescono giornalmente di sei o sette unita’ e sono ampiamente predisposti ad accogliere il picco. Dobbiamo essere pronti a una fase di crescita del contagio che speriamo non si verifichi ma che non puo’ farci trovare impreparati”. Cosi’ l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, nel corso di una diretta Facebook in cui ha illustrato i dati dell’emergenza Covid-19 nell’Isola.
“Il Presidente della Regione Musumeci – afferma l’assessore regionale alla Salute – è stato profeta, dalla ricostruzione epidemiologica dei casi dei contagi degli ultimi giorni emerge che ci sono stati dei contatti con persone rientrate in Sicilia dalle aree di provenienza dei focolai.
“Ecco perché chiediamo ancora oggi ai cittadini di rispettare le indicazioni di autoisolamento”, dice Razza.
“In tutti individuiamo contatti con aree di provenienza del contagio – continua Razza – Ecco perché raccomandavamo una maggiore cautela nel rientro in Sicilia. Ed ecco perché ancora oggi chiediamo ai cittadini di rispettare le indicazioni del governatore Musumeci sulla quarantena obbligatoria”. E indica le regole: “Chiunque rientra deve informare il dipartimento di prevenzione, restare a casa per 14 giorni e quella segnalazione servirà per fare un accertamento di natura clinica o con il tampone al termine dell’isolamento.
E si devono cautelare anche i familiari. Se 37 mila persone sono rientrate in Sicilia hanno avuto contatti con i familiari. Le regole di condotta sono estese anche ai familiari. Deve essere chiaro che chi è a casa non può ricevere visite”.