“La notizia dell’atto vandalico ai danni della piscina comunale, rappresentato dal furto dei cavi di rame, lascia sgomenti e senza parole”.
A parlare è il presidente del Consiglio comunale di Paternò, Filippo Sambataro, che a nome dell’intera assise civica paternese ha condannato la razzia di cavi di rame perpetrati da ladri di oro rosso, nella notte tra mercoledì e giovedì, all’interno dell’impianto sportivo di Corso Italia. I ladri hanno portato via oltre 200 metri di cavi in rame rendendo, così, non funzionante il motore utilizzato per le due vasche.
“Tutto il Consiglio comunale condanna con forza questo atto vile, nella certezza che al più presto i responsabili ne risponderanno davanti alla legge – ha proseguito Sambataro – questi individui, indifferenti al dramma del momento, arrecano un danno, non solo economico ma soprattutto morale, ferendo la coscienza di tutti noi”.
Sambataro ha chiesto, inoltre, agli organi preposti i di attivarsi affinché le forze dell’ordine locali possano essere affiancate “dai militari dell’Esercito al fine di espletare nella nostra città una vigilanza più efficiente ed efficace.”