Sono stati inflitti complessivamente quasi 37 anni di carcere a quattro paternesi accusati di violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne e violenza sessuale di gruppo.
Si tratta di 4 uomini, rispettivamente di 56, 44, 22 e 27 anni, condannati dal Gup del Tribunale di Catania, Anna Maria Cristaldi, per le violenze subite da tre minorenni.
La pubblica accusa era rappresentata da Anna Trinchillo.
Il 56enne è stato condannato a 12 anni di carcere; il 44enne a nove anni e 4 mesi di reclusione; otto anni di carcere ciascuno per gli altri due.
La sentenza è stata emessa ieri. I quattro condannati devono risarcire le vittime e i loro familiari che si sono costituite parti civili.
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Paternò sono partite nell’ottobre del 2018, quando una donna a Biancavilla denunciò ai militari della locale stazione dell’Arma che il figlio minorenne era stato adescato su “FacebooK” da un adulto residente a Paternò.
Le indagini permisero di scoprire un giro di violenze nei confronti di tre ragazzini che sarebbero avvenute nella zona del Castello Normanno a Paternò. Altre volte gli abusi sarebbero avvenute nelle abitazioni. Non soltanto palpeggiamenti, ma anche rapporti sessuali in gruppo.