Sale l’attenzione nel hinterland di Paternò per l’emergenza coronavirus.
Anche nell’ospedale di Paternò, ieri pomeriggio, è stata montata all’ingresso del Pronto Soccorso del nosocomio la tenda della protezione civile regionale che funzioni da pre-triage, una specie di filtro riservato a tutti coloro che presentano sintomi influenzali. Ad effettuare il montaggio sono stati i volontari della protezione civile dell’Apas coordinata dal presidente Salvo Pappalardo. Presenti nelle fasi di sistemazione e collocazione della tenda anche i componenti del comitato per la difesa dell’ospedale, il sindaco Nino Naso e i responsabili del “SS. Salvatore”.
La tenda è attiva già da ieri sera: al suo interno si trova personale medico e paramedico dell’ospedale paternese.
“Manteniamo alta l’attenzione sull’attuale situazione nel nostro Paese – ha scritto il primo cittadino paternese sulla propria pagina social – per noi la prevenzione e la salute dei nostri concittadini vengono prima di ogni altra cosa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il comitato che sul montaggio della tenda ha parlato di “…primo passo, fondamentale, per essere pronti nell’eventualità di un’emergenza- hanno sottolineato con un post sulla pagina social del comitato.- che, ripetiamo, al momento non sussiste. Il comitato seguirà con estrema attenzione questa ed altre necessità dell’ospedale.”
A Belpasso l’amministrazione comunale guidata da Daniele Motta ha provveduto a installare una tenda della protezione civile davanti alla sede del Comune. Una struttura che consentirà un accesso contigentato al Comune: si entra nel palazzo comunale uno o due alla volta a secondo l’ufficio, i dipendenti forniranno dei cartoncini colorati in base all’ufficio. Tutto ciò per evitare folla e rispettare le direttive del Governo. All’inizio della settimana tutti gli uffici saranno dotati di disinfettanti per le mani – ha detto il primo cittadino Motta – Si ringrazia il gruppo comunale di protezione civile nella persona dell’architetto Salvatore Gangemi e l’assessore Davide Guglielmino”.
A Santa Maria di Licodia si sarebbe manifestato nelle ultime ore un presunto caso di positività da Coronavirus, sulla vicenda l’assessore comunale alla sanità Gabriele Gurgone ha specificato che “siamo in attesa di riscontri formali da parte dell’Asp circa il presunto caso di Coronavirus. Inutile dire che se davvero fosse confermata questa positività, sarebbe importante che il soggetto stesso o la sua famiglia indicassero alle istituzioni sanitarie la mappa dei contatti degli ultimi giorni.
Nel frattempo l’appello è sempre quello di rispettare scrupolosamente le indicazioni che ci vengono date. Come ha giustamente detto il Presidente Mattarella è un piccolo sacrificio quello di cambiare alcune nostre abitudini per un periodo di tempo ristretto nel rispetto della salute di tutti. D’altro canto non bisogna farsi vincere dalle paure ma rimanere sempre lucidi.”