Coronavirus, arancini e cannoli ai turisti in quarantena al ‘Mercure’ di Palermo: gara di solidarietà dalle guide turistiche

Un centinaio di arancini e di cannoli siciliani per il gruppo di turisti bergamaschi in quarantena all’hotel Mercure di Palermo dallo scorso 25 febbraio dopo che alcuni di loro sono risultati positivi al Coronavirus.

Una gara di solidarietà organizzata dall’associazione Gta (Guide turistiche abilitate) Palermo e dal bar Marocco di corso Vittorio Emanuele.

Il ‘carico’ di prelibatezze made in Sicily sarà recapitato domani, alle 11, alla reception dell’albergo. “Come guide corriamo tutti lo stesso rischio – dice Giovanni Masaniello, presidente di Gta -. Poi noi abbiamo anche un’aggravante che non ci aiuta in tempi di Coronavirus: siamo portatori sani di accoglienza, ospitalità e solidarietà.

Come guide ci sentiamo un po’ gli ambasciatori di Palermo e della Sicilia in generale”. “Stiamo a stretto contatto con turisti, provenienti da ogni parte del mondo e facciamo di tutto per farli sentire a casa, dimostrando che la Sicilia è un’isola ma non isola nessuno. Con o senza Coronavirus. Stiamo vivendo un momento di grandissima crisi: il 100 per cento dei nostri servizi guida per marzo e aprile, al momento, è stato cancellato.

Il nostro è un lavoro per lo più stagionale e, inoltre, siamo partite Iva senza ammortizzatori sociali”.

Complice dell’iniziativa anche il bar Marocco, storico esercizio commerciale che si affaccia su Corso Vittorio Emanuele, proprio di fronte la Cattedrale di Palermo. “Volevamo fare qualcosa di concreto – dice Mario Mastrolembo, titolare del bar -. Noi produciamo quotidianamente un grosso numero di arancine e di cannoli per i turisti che vengono a Palermo per ammirare la sua bellezza e i suoi monumenti. In questi giorni il nostro bar è quasi deserto e allora se i turisti sono bloccati in albergo, saremo noi ad andare da loro”.

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