I Carabinieri della Stazione di Maniace hanno denunciato un 19enne di Motta Sant’Anastasia poiché ritenuto responsabile di simulazione di reato.
Il giovane, ieri pomeriggio, tramite telefonata al 112 richiedeva l’intervento dei carabinieri in quanto riferiva di aver appena subito una rapina mentre stava svolgendo il proprio giro di consegne a Maniace come corriere di una ditta di Santa Maria di Licodia.
Nella circostanza affermava che mentre era alla guida del furgone della ditta, era stato fermato da due soggetti a bordo di un fuoristrada, un Suzuki Vitara di cui forniva anche il numero di targa, che sotto la minaccia di un coltello lo costringevano a cedere il denaro incassato dalle consegne eseguite con pagamento in contrassegno per un totale di 1.330 euro.
Grazie alle indicazioni fornite dalla “vittima”, i militari della Stazione si ponevano immediatamente alla ricerca dei presunti rapinatori, mentre giungevano in ausilio i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Randazzo che, sentendo la versione del rapinato e le notizie che arrivavano via radio dai colleghi impegnati nelle ricerche degli autori del reato (nel frattempo si era anche scoperto che il giovanotto da poco era stato licenziato da un’altra ditta di trasporti dopo aver patito analoga rapina) hanno fiutato l’inganno e, mettendolo alle strette, sono riusciti a fargli confessare la macchinazione – addurrà problemi economici in famiglia – ed a consegnare il denaro che aveva nascosto nel cassone del furgone.
Il denaro è stato restituito al titolare della ditta di trasporti.