Come Superman con la Kriptonite:
tutte le volte che c’è un dibattito televisivo, il sindaco (che Superman non è) non si presenta. Solo nelle ultime settimane è successo un paio di volte: l’emittente locale TVA ha organizzato due dibattiti politici ai quali Angelo D’Agate non si è presentato.
All’ultima trasmissione, su una sedia vuota – alla sinistra dell’ex vice sindaco Terranova – uno degli ospiti invitati, il consigliere Luigi Cancelliere, ha appoggiato una vistosa targa in polistirolo con la scritta sindaco. Grazie alla trovata mediatica, per la durata del programma a tutti gli spettatori è parso chiaro a chi fosse da addebitare la ‘diserzione’.
Dal canto suo, il sindaco di Adrano ha cercato di difendersi: “Apprendo stasera, – ha scritto sul suo profilo social – guardando un dibattito televisivo di essere stato l’ospite mancante che non accetta il confronto.
Così non è, nessuno mi ha invitato. Io non ho paura del confronto”. Dall’emittente locale fanno sapere, invece, che D’Agate è stato invitato per ben 2 volte al programma. “Ciò che ha scritto il sindaco è gravissimo,” afferma Davide D’Amico “l’ho invitato io personalmente e ho ricevuto la risposta negativa dal suo ufficio di gabinetto”.
Nell’attesa di una trasmissione riparatoria, va detto che la scelta di non presentarsi ai dibattiti televisivi non è un’esclusiva dell’attuale primo cittadino. Il “cuor di leone” del suo predecessore ha sempre optato per il ‘monoscopio della verità unica’, come definire altrimenti gli spazi autogestiti dove chi parla non ha contraddittorio e può dire ciò che gli pare.
Nei calcoli meschini di chi amministra Adrano il confronto non rientra tra le priorità democratiche da rispettare. E così, con la scusa di scansare le critiche degli avversari si evita di dar conto ai cittadini di quanto si sta facendo.