I Carabinieri della Stazione di Ramacca hanno arrestato un 26enne del posto, poiché resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
Nella tarda serata di giovedì i carabinieri sono intervenuti in un’abitazione del centro ramacchese, poiché avvisati di una violenta lite in famiglia.
I militari sin da subito hanno avuto una visione desolante che lasciava loro intendere l’accaduto avendo trovato una giovane donna di 27 anni, piangente, con abrasioni al collo e un occhio tumefatto.
La poveretta ha raccontato ai militari d’essere stata – come altre volte – percossa dal marito e che, nel tentativo di porsi in salvo, era fuggita dalla camera da letto al piano superiore chiudendo la porta della scala aggiungendo, inoltre, d’aver distintamente sentito dei rumori provenire dal piano sovrastante così ipotizzando che il marito, non ancora domo, vi fosse penetrato attraverso il terrazzo.
I militari hanno pertanto effettuato un controllo dell’abitazione constatando come la camera da letto, teatro dell’aggressione, fosse completamente a soqquadro, quindi, con sorpresa, hanno trovato il marito della donna disteso in terra e nascostosi sotto alcune coperte, nella speranza di non esser visto.
L’uomo, con comportamento altero, ha confermato loro d’essere responsabile delle percosse alla moglie, che, purtroppo, rappresentano una reiterazione di analoghi fatti per i quali egli è già gravato da altri procedimenti penali.
L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Caltagirone.
FOTO DI REPERTORIO