Da stasera e per tutti i venerdì di Quaresima, alle 20, i gruppi giovani della Parrocchia dell’Annunziata di Biancavilla animeranno la Via Crucis nell’antica chiesa di San Giuseppe che custodisce uno dei misteri più suggestivi che compongono la processione del Venerdì Santo sera a Biancavilla: la Madonna dello Spasimo.
Ai piedi del venerato simulacro, in un’ambientazione suggestiva, verranno offerte delle meditazioni sulla passione di Gesù. Si inizia stasera, con i testi di don Luigi Giussani. La preghiera sarà guidata dal diacono Alessandro Scaccianoce.
L’invito è esteso a tutte le persone che vogliono prendere parte alla tradizionale pratica religiosa.
L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare anche uno dei luoghi più significativi della spiritualità biancavillese, come spiega il Parroco dell’Annunziata, don Antonino Tomasello: “Da sempre la chiesetta di San Giuseppe è collegata alla devozione alla Madonna dello Spasimo che ogni venerdì è meta di pellegrinaggi da tutte le parti della città. La pratica sembra essersi affievolita con riferimento alle nuove generazioni. Proprio per questo abbiamo pensato di valorizzare questo momento di preghiera nei venerdì di Quaresima, per avvicinare i più giovani, ma non solo loro, alla contemplazione dell’amore più grande, quello di Gesù e Maria, l’amore che ci ha ottenuto il perdono dei peccati e la redenzione dalla schiavitù della colpa”.
Tra le iniziative promosse dalla parrocchia dell’Annunziata per la quaresima di quest’anno, in programma anche la Via Crucis che si svolgerà venerdì 3 aprile con il simulacro del Cristo che porta la croce, un altro dei gruppi statuari della processione dei Misteri. La processione prenderà avvio dalla chiesa dell’Annunziata e, attraverso alcune soste, lungo via Scutari, via Ciro Menotti, via Tutte Grazie, via Umberto, via Ancona e via Piccione, si concluderà nella chiesa della Mercede, dove il simulacro farà il suo rientro in attesa della processione del Venerdì Santo.
“Nella tradizione siciliana e spagnola, – commenta Padre Tomasello – i simulacri che raffigurano la passione di Cristo e il dolore di Maria hanno sempre accompagnato la pratica della Via Crucis o altri momenti di preghiera forti nel tempo di Quaresima, nei giorni della Passione e nella Settimana Santa, divenendo essi stessi validi strumenti di catechesi per la gente. Le iniziative che abbiamo pensato per questo anno vogliono contribuire a rivitalizzare il senso di riti che custodiamo da secoli, per ritrovare la radice più profonda e più spirituale che alimenta questi gesti”.