Le lezioni e gli esami proseguono regolarmente all’Università di Catania, dove, però, sono sospesi i viaggi di istruzione e tirocini curriculari ed extracurriculari fuori dal territorio regionale.
Stop ai festeggiamenti nei plessi universitari in occasione delle sedute di laurea, a cui avranno accesso esclusivamente i laureandi. Sospese anche tutte le manifestazioni e le missioni del personale universitario verso località ricomprese nei territori manifestamente interessati dal contagio. L’Università di Catania segue con “la massima attenzione” l’evolversi della situazione relativa alla diffusione del Coronavirus nel territorio nazionale e ha insediato una propria task-force di esperti.
Un gruppo che si occuperà di monitorare costantemente il quadro a livello territoriale e di valutare le misure più idonee alla sicurezza e alla salute degli studenti e dell’intera comunità accademica. “In stretto coordinamento con le autorità di governo e con la cabina regionale di gestione dell’emergenza – hanno scritto il rettore Francesco Priolo e il direttore generale Giovanni La Via in una lettera indirizzata a tutta la comunità accademica etnea -, l’Università è pronta ad adottare ogni idoneo provvedimento, anche restrittivo, se nel territorio su cui insiste dovesse cambiare l’attuale scenario. Alla data odierna, la Sicilia orientale è considerata ‘zona verde’, relativamente alla presenza di focolai del contagio”.
Tenuto anche conto del fatto che, ad oggi, le scuole rimangono aperte, precisano il rettore e il direttore generale e “alla luce dell’odierna nota del ministero dell’Università”, tutte le attività didattiche proseguono regolarmente, “salvo eventuali provvedimenti successivi delle autorità nazionali e regionali competenti”. Ma, “fino a nuovo avviso di revoca”, l’Ateneo ritiene comunque di adottare una serie di misure precauzionali. Innanzitutto alle sedute degli esami di laurea avranno accesso esclusivamente i laureandi. “Non sono consentiti festeggiamenti di alcun tipo nei plessi universitari in occasione delle sedute di laurea negli spazi interni o esterni limitrofi – spiega il rettore -. Verranno successivamente stabilite le date dei vari graduation day, cerimonie nel corso delle quali verrà effettuata la proclamazione e consegnata la pergamena”.
Sospesi i viaggi di istruzione sia sul territorio nazionale che estero, così come lo svolgimento di tirocini curriculari ed extracurriculari fuori dal territorio regionale. Mentre gli studenti, il personale o i docenti che avevano già programmato una mobilità all’esterno nell’ambito del programma Erasmus + o di programmi finanziati dall’Ateneo, potranno chiedere di rinviare il periodo di permanenza all’estero, per causa di forza maggiore, senza perdere la relativa copertura della borsa.
Stop anche a tutte le manifestazioni e iniziative di qualsiasi natura, “sia in luoghi chiusi sia aperti al pubblico, in tutte le sedi universitarie incluse quelle decentrate, a carattere culturale, scientifico e formativo quali, a titolo esemplificativo, convegni, eventi, seminari, Open days, Erasmus welcome day”. Sospese anche le missioni del personale universitario verso località ricomprese nei territori manifestamente interessati dal contagio. “Più in generale, si invita il personale – spiegano dall’Ateneo – a recarsi in missione solo se strettamente necessario e si sollecitano i responsabili delle Strutture a prestare particolare attenzione nel rilascio delle relative autorizzazioni”.