Sulle precauzioni intraprese da numerosi comuni siciliani per prevenire eventuali contagi da coronavirus – come i limitrofi Santa Maria di Licodia, Bronte, e Ragalna – l’ex assessore Rau critica il Comune di Paternò che non ha ancora provveduto a dotarsi di un piano di prevenzione.
L’ex assessore allo Sport attraverso il proprio profilo social ha sottolineato il mutismo dell’ente: “I recenti casi registrati, soprattutto nel nord Italia, considerato che Paternò storicamente ha un filo diretto con città del Nord per svariati motivi (lavoro, studio ad esempio ) devono indurre ad una attenta riflessione e valutazione”.
In particolare, Rau ha specificato che in molti comuni anche siciliani “i sindaci hanno emanato apposite ordinanze , anche in virtù dei decreti emessi (decreto legge emanato dal Consiglio dei Ministri; ordinanza emanata dal Ministro della Salute… ) necessarie per mettere in atto misure precauzionali a tutela della cittadinanza.”
Rau richiama l’ultima ordinanza del primo cittadino paternese, che “…fa riferimento alla chiusura di Villa Moncada sino al 3 marzo 2020… e sappiamo anche il perché.
“Le somme del fondo di riserva del sindaco utili per la sistemazione di Villa Moncada sono state utilizzate per altro; ma questa è un’altra storia” polemizza il dirigente regionale di Fratelli d’Italia.
Rau chiude il proprio intervento sui social lanciando un appello sia ai cittadini che all’’amministrazione comunale : “No allarmismo, No panico ma preoccupazioni e attenzioni”.