Prosegue l’attività di demolizione degli immobili abusivi costruiti in area con vincoli paesaggistici.
Si tratta di una azione intrapresa dalla Procura della Repubblica di Catania che sta mettendo in atto quanto stabilito dalle sentenze passate in giudicato.
In particolare, le ruspe di una ditta confiscata alla mafia e sotto amministrazione giudiziaria sono entrate in azione questa mattina a Belpasso per abbattere un immobile abusivo in contrada Timpa Magna di circa 100 metri quadri realizzato in assenza dei titoli edilizi e dei necessari nulla osta rilasciati dal comune di Belpasso. Si tratta di un edificio costruito in zona sottoposta a vincolo panoramico-paesaggistico.
La scoperta dell’immobile abusivo fu fatta a metà degli anni ‘90; nel 1997 gli autori della struttura sono stati condannati con sentenza definitiva dal pretore di Belpasso per aver edificato in violazione della normativa per le costruzioni in zona sismica e per le opere in conglomerato cementizio e per aver alterato le bellezze naturali. Nel corso degli anni i proprietari dell’immobile avevano presentata istanza di sanatoria rigettata dal comune di Belpasso.
Nella mattinata di oggi per garantire nella massima tranquillità lo svolgimento dei lavori di abbattimento che potrebbero durare, secondo la Procura, almeno 5 giorni, erano presenti Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia Municipale e Forestale, oltre al personale Enel per accertare eventuali allacci abusivi.
La Procura aveva invitato i proprietari ad adempiere spontaneamente alla demolizione dell’edificio; tuttavia, da parte loro – a quanto pare – non c’è stata una manifestazione di disponibilità. Da qui l’intervento della Procura per la demolizione dell’immobile abusivo.
Le operazioni di abbattimento – come dicevamo – proseguiranno nei prossimi giorni.
