In due rubano uno Smart Watch certi di averla fatta franca, ma al rientro da una breve vacanza a Siviglia, si rendono conto di essere stati scoperti dalla Polizia di Stato.
Il tutto ha avuto inizio nel pomeriggio del 19.02.2020, presso la sala imbarchi dell’aerostazione Fontanarossa di Catania, quando una promoter U.N.H.C.R. ha lasciato, in una delle postazioni di ricarica il proprio smartwatch, continuando a lavorare nelle immediate vicinanze; solamente dopo pochi minuti si è accorta che l’oggetto le era stato rubato.
Raccolta la denuncia di furto, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato – Polizia di Frontiera, a seguito di minuziose indagini e visionando le registrazioni del sistema di videosorveglianza, è riuscito ad individuarne gli autori in due passeggeri i quali, accorgendosi della presenza dello smartwatch in carica sulla colonnina, d’intesa fra loro, si sono divisi i compiti: mentre uno si è posto a copertura della visuale, l’altro, staccandolo dalla presa lo ha celato all’interno del proprio bagaglio.
Avendo fisicamente individuato gli autori del furto, tramite le immagini, i raffronti ai check point, i Pax Track e le prenotazioni dei biglietti aerei, gli investigatori sono risaliti all’identità dei passeggeri responsabili del furto, che risultavano essere D. M. F. e M. B. entrambi di 34 anni, in partenza per Siviglia (Spagna), con prenotazione aerea anche per il successivo rientro fissato per il 23.02.2020.
I due malviventi, al loro rientro da Siviglia, erano attesi allo sbarco del volo da personale della Polizia di Stato che, una volta rintracciatili, ha proceduto nei loro confronti deferendoli in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, per il reato di furto aggravato, in concorso.
Lo smartwatch ed il carica batterie, provento di furto sono stati recuperati e posti in sequestro, al fine di restituirli alla legittima proprietaria.