Sciacca, tragedia di Carnevale: bimbo di 4 anni scivola da carro allegorico e muore

La procura di Sciacca ha aperto un’inchiesta sulla tragedia del Carnevale di Sciacca dove ha perso la vita un bambino di 4 anni.

Salvatore Sclafani, secondo la prima ricostruzione dei fatti, è morto cadendo da uno dei carri allegorici che sfilavano per le vie della città. La manifestazione è stata annullata. Il bimbo sarebbe salito sul carro che era fermo e, appena il trattorista si è messo in movimento, sarebbe caduto per terra, sbattendo la testa. Il piccolo è stato subito portato in ospedale, ma non c’è stato nulla da fare. Il pubblico ministero Roberta Griffo ha subito aperto un fascicolo di inchiesta per fare piena luce sull’episodio. Il carro allegorico – intitolato ‘Volere volare’ – è stato sequestrato.

In ospedale, a esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari, è andato il sindaco Francesca Valenti. “Non ci sono parole – ha detto – è una tragedia immensa”.

IL DOLORE DELL’ARCIVESCOVO DI AGRIGENTO
“In questo momento di incommensurabile dolore, in punta di piedi, voglio offrire la mia vicinanza, il mio affetto e la mia preghiera alla famiglia del piccolo Salvatore. In circostanze come questa è difficile trovare parole, spiegazioni, risposte ai mille interrogativi che investono violentemente cuore e mente. Di fronte al mistero della morte nessuna parola umana è in grado di dare spiegazioni, nessun pensiero umano è capace di farsi una ragione. E quando a morire è un bambino, un figlio, il mistero si fa ancora più grande e non possiamo fare altro che silenzio”. Questo un passaggio del messaggio inviato dall’arcivescovo di Agrigento, cardinale Francesco Montenegro, alla famiglia del bambino morto ieri sera a Sciacca cadendo da uno dei carri allegorici che sfilavano per le vie della città in occasione del Carnevale.

“La tragedia che ha colto come un fulmine a ciel sereno, non solo i familiari del piccolo Salvatore ma anche tutti noi, rischia di farci precipitare nel baratro della disperazione – si legge nel messaggio -. In questo girovagare nel buio del dolore, bussiamo al cuore di Dio per cercare consolazione e forza dicendo con fede: ‘Resta con noi Signore, poiché si fa sera…è notte profonda’. Invochiamo per tutti noi e in particolare per la famiglia del piccolo Salvatore, la pace di Dio, che scenda sul nostro dolore e lo apra alla speranza del giorno nuovo, del giorno senza tramonto”.

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