La Corte d’Appello di Catania ha accolto l’istanza degli avvocati Maria Caterina Caltabiano e Salvo Burzillà, difensori dell’imputato Angelo Bulla, concedendo a quest’ultimo gli arresti domiciliari.
Bulla, 44 anni, adranita, è imputato nel processo ‘Illegal Duty’ per i reati di cui agli articoli 416 bis cp (associazione mafiosa) e 74, dpr 309/90 ( associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti).
La richiesta di sostituzione della misura si fondava sulle condizioni di salute del Bulla – non più compatibili con il regime carcerario – e sull’affievolimento dell’unica esigenza cautelare rappresentata dal pericolo di recidiva. Valorizzando la questione relativa alle condizioni di salute e ritenendo gli arresti domiciliari idonei a fronteggiare il pericolo di reiterazione, i giudici di secondo grado hanno concesso il beneficio dei ‘domiciliari’.