Una vittoria dedicata alla propria famiglia e all’intera squadra di lavoro, ma anche dedicata “alla mia citta’, a Taranto, per la quale bisogna fare rumore e che lotta perche’ c’e’ una situazione insostenibile”. Lo ha detto Antonio Diodato, vincitore del 70^ Festival di Sanremo, nella conferenza stampa dopo la premiazione all’Ariston. Con il brano ‘Fai rumore’, Diodato ha anche vinto il premio della sala stampa radio, tv e web ‘Lucio Dalla’ per la sezione Campioni, ottenendo 25 voti. Al secondo posto Francesco Gabbani con 15, terzo posto per i Pinguini Tattici Nucleari, con 13 voti. A consegnargli il premio è stato l’inviato di Radio Flash, Enzo Sangrigoli (nella foto).
Diodato ha anche detto di “poter aiutare il Primo maggio di Taranto (di cui e’ direttore artistico, ndr) coinvolgendo altri artisti per aiutare una citta’ che vive una situazione inaccettabile oltre che insostenibile”.
L’artista ha quindi parlato di “sensazione stranissima perche’ il Festival e’ fatto di attese anche lunghissime e ti carichi di una emotivita’ che non sei in grado di gestire. Sin dal primo giorno sono stato accolto con un calore che non mia aspettavo e mi rende felice per le persone che hanno lavorato con me in questi anni, una famiglia che si e’ creata intorno a me ed e’ famiglia piena di amore. e la vittoria la dedico anche all’altra famiglia che si e’ creata intorno a me, a chi ha scritto questo brano con me”. Ed ha raccontato di aver avuto “tante batoste”, di aver suonato in locali dove piu’ volte a stento si trovava di fronte una decina di persone, “ma ho sempre creduto nel mio lavoro, nella forza della musica e della canzone”.