Lo battezzarono‘moral bombing perché l’obiettivo era quello di radere al suolo il morale della popolazione civile: anche a questo si fece ricorso in Sicilia durante la 2^ Guerra mondiale.
L’argomento, in occasione della Giornata nazionale per le vittime civili di guerra e i conflitti nel mondo, è stato al centro dell’attenzione nella trasmissione “Bel tempo si spera” condotta da Lucia Ascione su TV 2000. Ospite del programma Ezio Costanzo, storico, documentarista, autore del docu-film ‘Moral bombing – L’arma del dolore”.
“Obiettivo dei bombardamenti che si susseguirono in Sicilia nel 1943- spiega Ezio Costanzo – non era quello di combattere l’esercito nemico, ma di demoralizzare la popolazione civile, esasperandola e spingendola a ribellarsi al proprio governo.
Si tratta di una strategia che venne messa in pratica soprattutto dalle truppe inglesi contro la Germania, seguendo l’intuizione del “macellaio”, il colonnello inglese Arthur Harris».
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