Paternò, Mannino cita Almirante e Pogliese per il ritorno in Fratelli d’Italia: con lui i due consiglieri comunali

Per il ‘ritorno a casa’, dentro Fratelli d’Italia, il vice sindaco di Paternò Ezio Mannino cita Giorgio Almirante e la sua “Autobiografia di un fucilatore”. E’ una lunga lettera che traccia il perimetro del percorso politico prossimo venturo. Mannino cita Pogliese e Catanoso – gli ex An dentro Forza Italia che hanno aderito al partito della Meloni – e annuncia che i suoi due consiglieri di riferimento – Lauria e Cunsolo – continueranno a rappresentare le insegne di ‘Paternò On’, il glorioso movimento civico. Promette, infine, di lavorare in sinergia con il coordinatore di FdI Calenduccia. Mannino non nomina il deputato regionale di Fratelli d’Italia – Gaetano Galvagno – promette di invitarlo a un tavolo tecnico e tace anche su Vito Rau che ha concluso il trasloco dentro Fratelli d’Italia e, di recente, ha ultimato quello in uscita dalla giunta Naso per poi schierare i suoi consiglieri all’opposizione.

Ecco il testo integrale della lettera di Mannino:

Nel 1973 Giorgio Almirante in una autobiografia, che risulta piuttosto essere un diario sentimentale e filosofico, scriveva:
“Mi piace poter dire che una incontenibile vocazione politica si affacciò al mio spirito inquieto fin dall’infanzia, che tra i banchi di scuola cominciai a distinguermi per l’evidenza della mia passione politica.”
Riflessione che mi colpì profondamente perché espressione di un sentimento comune.
Ripensando al mio percorso, debbo confessare che di nulla allora mi sarei tanto stupito, in ordine ai pronostici della mia vita, quanto di sapere che sarei diventato “un uomo politico”.
Metto le virgolette persino adesso, perché persino adesso dubito che esista (mi perdoni Aristotele) l’uomo politico.
Rileggendo “Autobiografia di un Fucilatore” di Giorgio Almirante con maggiore attenzione rispetto ad appena 20 anni fa quando venni chiamato alla guida di Azione Giovani di Paternò, rappresentando la mia Città nella provincia di Catania, scopro che l’incontenibile vocazione si è nel tempo fortificata ma che purtroppo aveva ragione Giorgio Almirante a sostenere che fosse più facile fare politica sui banchi di scuola, aggiungerei in maniera sommessa rispetto al “Palazzo di Città”.
Sento il diritto e nel contempo il dovere di considerare il mio un “ritorno a casa”, quella comunità “distrutta” nel 2009 da Gianfranco Fini e ricostruita nel 2012 dalla lungimiranza di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa e che nella provincia di Catania riconosco pienamente nel mio percorso politico con la scelta di Salvo Pogliese, Basilio Catanoso, Massimiliano Giammusso, Antonio Bonanno e Luisa Aiello, con i quali ho condiviso il fronte comune della Gioventù identitaria.
Fatte queste dovute premesse risulta opportuno far rilevare che la scelta politica è frutto dalla volontà e determinazione di un gruppo egualmente rappresentato da me e dai Consiglieri Lauria e Cunsolo, oltre che dai diversi soggetti che hanno creduto nella battaglia di Paternò On, Movimento Politico cittadino che i due consiglieri continueranno a rappresentare in seno al Consiglio Comunale con la stessa missione civica e con la connotazione politica che ha sempre distinto la nostra azione e che oggi condivide ufficialmente le battaglie e le idee di Fratelli d’Italia.
Ringrazio il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia di Catania, Alberto Cardillo, e quello Regionale Salvo Pogliese per aver voluto la mia presenza nel coordinamento provinciale, all’interno del quale metterò a disposizione quanto maturato ed acquisito durante la mia esperienza amministrativa, ma con la stessa umiltà e militanza di 20 anni fa quando fui eletto Presidente di Azione Giovani e Consigliere di Amministrazione nell’Ateneo Catanese in rappresentanza di Alleanza Universitaria.
Ha ragione Cardillo quando dice giustamente che Fratelli d’Italia è l’unico partito ad avere ancora un sistema di regole e di organizzazione interna ed aggiungerei capace più di tutti di parlare un linguaggio razionale della nuova Destra Italiana che parla ancora di meritocrazia e che sostiene a gran voce che la povertà non l’abolisci con il reddito di cittadinanza ma con i posti di lavoro’ .
Lavoreremo in sinergia con il Coordinatore Comunale Dott. Angelo Calenduccia a cui riconosciamo lo spessore politico e morale, la nostra azione politica continuerà ad avere la stessa connotazione ed intensità a supporto dell’Amministrazione e finalizzata alla crescita della nostra collettività.
Inviteremo sia l’onorevole del territorio che il sindaco della città metropolitana, coordinatore regionale del partito, ad istituire un tavolo tecnico per affrontare e risolvere questioni importanti per la nostra Città con il supporto della Regione e della Città Metropolitana.

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