Oggi la Comunità di Sant’Egidio accoglie due giovani fratelli siriani che entrano in Italia con i “corridoi umanitari”, la via alternativa al mare e ai barconi della morte che Sant’Egidio ha ideato e realizzato insieme al Governo Italiano.
La buona pratica europea che ha già fatto entrare in sicurezza più di 2500 rifugiati. I due giovani, di 20 e 23 anni, sono partiti in mattinata dal Libano dove hanno lungamente dimorato in un centro di accoglienza gestito dall’Unhcr.
Ad accoglierli, alle ore 14.15 – all’aeroporto di Catania ci saranno, in rappresentanza delle realtà istituzionali e associative che rappresentano, Emiliano Abramo, Comunità di Sant’Egidio, Enrico Gullotti, vice prefetto vicario di Catania, Nico Torrisi, ad della Sac, don Marcello Mazzeo, Consiglio ispettoriale Salesiano.