Biancavilla, memoria e futuro al primo incontro della rassegna ‘Bosco-Marconi’: premiati 62 alunni concorrenti ai giochi matematici

A Biancavilla, nella sala-conferenze di Villa delle Favare, si è svolto il primo dei tre incontri previsti nell’ambito della “Rassegna Bosco-Marconi” organizzata dal C.D. “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, con l’approvazione del Comune e il supporto dell’Archeoclub di Paternò e dell’Accademia Universitaria Biancavillese. Gremita la sala.

Dopo i saluti dell’Assessore all’Istruzione Francesco Pulvirenti, del Presidente del Consiglio di Circolo Antonio Bonanno e della Presidente dell’Associazione Universitaria Biancavillese Rosa Lanza, la dirigente scolastica, prof.ssa Angela Rosa Maria Pistone, ha avviato il dibattito dedicato al tema “Schola 4.0 – Biancavilla, dalla memoria verso il futuro”.

L’architetto Francesco Finocchiaro, presidente dell’Archeoclub di Paternò ha presentato l’artista scomparso Giuseppe Finocchiaro in arte “D’Inessa” sia dal punto di vista tecnico come raffinato ed apprezzato artista, che, sul piano “intimo” e affettivo, come amatissimo zio. Francesco Finocchiaro ha ricordato al pubblico il valore della memoria degli eventi e delle persone del nostro passato, che hanno dato ampio lustro al territorio a cui apparteniamo.

Il musicologo e liutaio Giuseppe Antonio Severini ha introdotto il tema “Sonorità del passato”, parlando della musica nella preistoria e spiegando come oggetti di facile reperibilità allora venissero utilizzati come strumenti musicali, producendo sonorità particolari con ossa, corni, conchiglie e legni, che hanno sorpreso ogni spettatore.
“La via Fabaria Francigena” è stata illustrata dalla laureanda in architettura Ornella Palmisciano: la via collegava Agrigento a Gela, Niscemi, Caltagirone, Mineo, fino a Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano. La professionista ha documentato l’ipotesi relativa alla presenza di insediamenti umani ben antecedenti al documentato stanziamento albanese del XV secolo nella zona di Biancavilla.

Il musicologo e liutaio Giuseppe Antonio Severini ha, poi, riproposto il tema “Sonorità del passato”, parlando della musica nel periodo greco-romano, mostrando e suonando una lira e una cetra da lui perfettamente riprodotte. A suggello, ha cantato e suonato gli unici versi del più antico testo musicale pervenuto fino ai nostri giorni, l’“Epitaffio di Sicilo” emozionando gli astanti sia con il suono degli strumenti che con la musicalità della lingua classica.

Sulla scia dell’emozione, il dott. Iorga Prato ha incantato il pubblico con il tema “Misteri e analisi delle piramidi etnee”, mettendo in relazione le diverse tipologie di costruzioni a secco, dai muri alle turritte. Il suo excursus storico e geografico ha abbracciato ogni periodo del passato e ogni continente, mostrando quanto sia stato forte e costante il bisogno dell’uomo di ergersi, puntare in alto e guardare verso il Cielo.
Prima di concludere, la dirigente scolastica ha consegnato un attestato a ciascuno dei 62 alunni che hanno partecipato ai Giochi Matematici d’Autunno organizzati dall’Università Bocconi di Milano. Tutti gli studenti hanno sostenuto la prova con diligenza e serietà, conseguendo risultati molto apprezzati. Ai primi tre classificati del C.D. “San Giovanni Bosco” sono state consegnate le coppe, in aggiunta all’attestato.

In chiusura, Giuseppe Antonio Severini ha concluso mirabilmente l’evento cantando, in latino, il testo medievale “Symphonia celestis”, accompagnandosi con un organistrum suonato in coppia con la moglie, la stimatissima musicoterapeuta Marilena Lanzafame.

Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 18 febbraio, alle ore 16, presso la sala-conferenze di Villa delle Favare a Biancavilla.

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