Scovata dai carabinieri della stazione di Paternò un base di spaccio all’interno di un bar sito in Piazza Indipendenza.
Le indagini hanno permesso ai militari dell’arma di Paternò, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, di arrestare il 42enne paternese Giuseppe Mobilia, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, Alessandro Fazio, 42 anni sempre di Paternò, in atto sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il 20enne paternese Erik Licciardello e un 17enne, sempre del posto, già gravato da precedenti di polizia.
Tutti sono ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del traffico e la vendita al minuto di sostanze stupefacenti nelle c.d. “piazze di spaccio”, i militari hanno eseguito una perquisizione all’interno del bar. L’operazione ha consentito di rinvenire e sequestrare: oltre 100 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi pronte allo smercio, di cui una parte nascosta all’interno di una slot machine; 300 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio, rinvenuti nelle tasche degli arrestati, presumibilmente incassati dalla pregressa vendita della droga.
Nel medesimo contesto operativo i carabinieri oltre a segnalare all’autorità prefettizia, per uso personale di sostanze stupefacenti un 17enne del posto poiché trovato in possesso di due dosi di marijuana appena acquistata, hanno rinvenuto alcune dosi di stupefacente nascoste nella stampella utilizzata dal 20enne a causa di un pregresso infortunio il quale, proprio a causa di questa temporanea invalidità, ricopriva il ruolo di vedetta. I maggiorenni, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza, mentre il minorenne è stato trasferito al centro di prima accoglienza di via Franchetti a Catania.