L’articolo del Corriere Etneo sulla ‘congiura’ per mettere alla porta il presidente del Consiglio Aldo Di Primo ha provocato – com’era prevedibile – un po’ di baraonda nel poco mosso ambiente politico adranita.
In una lettera a noi indirizzata, il consigliere comunale Salvo Coco (Azione Civica) esclude ci sia stata una riunione sabato scorso e, soprattutto, smentisce di far parte del gruppo dei congiurati. Aggiunge, però, che non esiste più la maggioranza che condusse all’elezione di Di Primo e che quest’ultimo potrebbe non godere più della fiducia dei consiglieri che lo hanno eletto.
Ecco il testo integrale della lettera del consigliere Salvo Coco.
Gentile Direttore,
Le scrivo la presente per precisare che il sottoscritto sabato pomeriggio si trovava al cinema a vedere l’ultimo film con Favino, e considerato di non possedere il dono dell’ubiquità, nessuna riunione si è svolta nelle stanze di Piazza Mercato. Ne approfitto, inoltre, per puntualizzare, a nome del mio gruppo Consiliare Azione Civica, di cui è componente anche la Consigliera Angela Branchina, di non aver preso parte, qualora ci fosse, alla congiura di palazzo finalizzata a spodestare e sfiduciare il Presidente del Consiglio Aldo Di Primo.
Inutile dire che da tempo non esiste più la maggioranza che aveva portato all’elezione dell’attuale Presidente e la votazione differenziata di importanti atti consiliari lo ha dimostrato. Pertanto il presidente Di Primo potrebbe non godere più della fiducia di chi lo ha voluto sullo scranno più alto. Azione Civica, però, non è interessata ad eventuali congiure e giochi di palazzo, avendo a cuore soltanto obiettivi di programmazione politica mirati alla crescita della nostra comunità.
