I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, nella flagranza, hanno arrestato un pregiudicato di 34 anni del posto perché responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, reati commessi nei confronti della compagna di anni 49.
Nella notte di martedì scorso, il centralino del 112 del Numero Unico Europeo riceveva la telefonata di un cittadino residente in quel centro etneo che, allarmato, avvisava di una violentissima lite ancora in corso in una vicina abitazione.
La centrale operativa dei Carabinieri inviava pertanto sul posto una pattuglia di militari che, entrati all’interno dell’appartamento, constatavano la presenza di parte dell’arredo danneggiato e la presenza della coppia.
Lui, in particolare, verosimilmente ancora in preda ai fumi dell’alcol, manifestava un comportamento alterato ed aggressivo mentre la donna invece, che aveva un occhio gonfio e nascondendosi per quanto possibile alla vista del compagno, mostrava ai militari un fazzoletto intriso di sangue, dando prova inequivocabile delle percosse appena ricevute.
La donna pertanto, nonostante la ferma opposizione del compagno, veniva invitata a parlare in disparte e quindi, in un comprensibile sfogo psicologico, rivelava ai carabinieri che il compagno da alcuni mesi le usava violenza con calci e pugni, nonché di non averlo mai denunciato per timore di più gravi rappresaglie.
La poveretta veniva controllata sul posto da personale del 118 e poi, trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro ove le è stata riscontrato “trauma facciale e costale sx con frattura di terza e nona costa di sx”, con una prognosi di gg. 30.
Questo ennesimo episodio di violenza, finalmente, ha indotto la donna a formalizzare una denuncia nei confronti del compagno violento che, quindi, è stato arrestato e tradotto nel carcere di Catania Piazza Lanza in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.