Il sindaco Naso rompe il lungo silenzio dopo le dimissioni dell’assessore Rau e l’addio di 4 consiglieri (per qualcuno di loro, forse, si tratta di un ‘arrivederci’). Ieri con una nota il primo cittadino paternese ha detto finalmente la sua sulla vicenda.
“Quello che è successo – scrive Naso – lo devono spiegare i consiglieri comunali in questione, che si assumono di fronte alla città la responsabilità della loro azione. Lunedì abbiamo avuto un vertice di maggioranza per fare il punto della situazione. La città sappia che il sindaco continua a lavorare senza sosta per far fronte alle numerose problematiche che ogni giorno si presentano. Ognuno di noi risponde alla città, noi facemmo una proposta nel 2017 e la stiamo rispettando. C’è la programmazione, c’è il fattore vivibilità, ci sono i Servizi sociali e su questo ed altro stiamo lavorando. Sulle altre questioni non perdo il mio tempo, piuttosto cerco di concentrare la mia attenzione sulle questioni realmente serie che riguardano Paternò e i paternesi”.
Non una parola sulla maggioranza che non c’è più e sulle ragioni che hanno portato a questa implosione politica. A esser pignoli, poi, i consiglieri fuoriusciti hanno già spiegato pubblicamente le ragioni della loro scelta, riconducibili ad una guida non collegiale della cosa pubblica. Il primo cittadino, c’è da scommettere, avrebbe voluto fare un’uscita diversa da questa – oggettivamente sottotono – per annunciare ‘coram populo’ il ritorno delle pecorelle smarrite. L’operazione, a quel che si vede, non gli è riuscita e si è dovuto accontentare di un brodino caldo che è questa dichiarazione di buona volontà condita di luoghi comuni.
“Chi compie scelte politiche – continua Naso – se ne assume di fronte alla città tutto il peso. I cittadini sono interessati ai fatti. Ed aggiungo: chi vuole venire a lavorare con noi trova le braccia aperte di questo sindaco, pronto ad accogliere il contributo di quanti vogliono lavorare con noi per il bene della città. Conosco la sensibilità di ogni consigliere comunale. Quando porteremo le delibere in Consiglio comunale siamo certi che la sensibilità e la responsabilità di ognuno prevarrà su ogni altra azione”.
Naso fa finta di non sapere che i nuovi equilibri in Consiglio comunale rischiano di dirottare la sua azione amministrativa e condurla in una direzione a lui non gradita, com’è avvenuto nel recente passato. Provi a bilanciare a suo favore il peso dentro il Consiglio comunale, piuttosto: con i nuovi numeri, c’è il rischio che non gli facciano toccare palla.
