Decisione affrettata o scelta trasparente? Sarà il tempo a dare un giudizio sulla scelta del Movimento 5 Stelle di Paternò di presentare una mozione di sfiducia contro il sindaco Naso.
Già lunedì prossimo la richiesta dovrebbe essere depositata.
Strano che i pentastellati non abbiano sentito il bisogno di ‘concertare’ la proposta con i partiti dell’opposizione, chiamati – a questo punto – a sottoscrivere un atto importante che non origina da un dibattito politico.
Ufficializzata l’intenzione, a questo punto tocca far quadrare i numeri. Servono, tanto per cominciare, 10 voti per presentare la mozione. Una volta presentata, secondo quanto recita l’ordinamento, “…è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione”. Per essere approvata, la mozione necessita di 15 voti, cioè il sessanta per cento dei consiglieri assegnati. Sindaco e giunta, in caso di approvazione, cessano dalla carica.
Al capogruppo del M5S in Consiglio comunale, Marco Gresta, il Corriere Etneo ha fatto alcune domande sulla mozione di sfiducia.
Consigliere Gresta, quanti consensi pensate di raccogliere attorno alla vostra proposta?
In questi anni, all’interno del Consiglio comunale, abbiamo sempre cercato di instaurare con le altre forze politiche un dialogo costruttivo, ponendoci come obiettivo il bene comune, il bene di Paternò e dei paternesi, siamo convinti che, ad oggi, chi vuole davvero bene a questa città accoglierà la nostra proposta.
Qual è la ragione principale che vi ha convinti a proporre la ‘sfiducia’ al sindaco Naso?
L’aria che si respira in città, un’aria pesante, la gente è profondamente delusa da questa amministrazione, e il Consiglio comunale è lo specchio della città. Bisogna dare un segnale forte, di speranza, inutile piangersi addosso o fare polemiche inutili, preferiamo fare una proposta che rispecchi il nostro stile: coraggio e trasparenza.
La conta che, inevitabilmente, deriverà dall’adesione o meno alla vostra proposta non rischia di rafforzare la coalizione che sostiene Naso?
Questo non posso saperlo, quello di cui sono certo è che finalmente si capirà chi, fino ad ora, ha giocato con 3/4 mazzi di carte nella speranza di ottenere qualcosa in cambio, in maniera squallida ed irrispettosa nei confronti dei cittadini.
I 4 consiglieri che di recente sono passati all’opposizione hanno spiegato che la ‘sfiducia’, per loro, non è all’ordine del giorno. Contate di convincerli del contrario?
Un gesto forte ed eclatante come le dimissioni dell’assessore e il passaggio all’opposizione di ben 4 consiglieri non può essere seguito da un timido ‘vedremo’, anche qui contiamo, attraverso la nostra proposta, di chiarire quale posizione intende assumere il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
