Il presidente della Commissione Bilancio del Comune di Paternò, Agata Marzola, punta il dito contro l’amministrazione dopo la notizia dell’approvazione di un debito fuori bilancio da parte del Commissario ad acta. Non solo: l’esponente politica che proprio nei giorni scorsi ha ufficializzato il passaggio all’opposizione assieme ad altri 3 consiglieri, rivela che la cifra iniziale era ben diversa da quella che il Comune si vede ora costretta a pagare.
“Da presidente della VII Commissione, – scrive Agata Marzola- non posso che esprimere rammarico e preoccupazione sulla gestione dell’ente da parte dell’amministrazione comunale.
La commissione ed il Consiglio Comunale nulla sapevano in merito a quest’ulteriore debito e sulla sentenza del TAR di Catania. Questo ha comportato, per le casse del Comune, un ulteriore esborso economico assolutamente evitabile.
“Ed è inaccettabile – conclude il consigliere comunale – che un debito iniziale di 27.500 euro si sia trasformato in un debito di oltre 46.000 euro. Tutto questo si poteva e si doveva evitare, ma l’amministrazione, in questi mesi, è stata concentrata solo su nomine di consulenti vari e organizzazione di eventi fallimentari”.
