Danni superiori a 120 mila euro, in meno di due mesi la scuola dovrebbe ritornare fruibile. Stiamo parlando del plesso scolastico di via Libertà a Paternò , in particolare quella parte dell’edificio in cui fino a qualche giorno addietro trovavano ospitalità diverse classi del secondo circolo didattico della “Giovanni XXIII”. La copertura dell’immobile è stata danneggiata dalla tromba d’aria che si è abbattuta la sera dello scorso 5 gennaio; un evento che ha obbligato il sindaco di Paternò Nino Naso ad emettere un ordinanza di chiusura di quella parte di immobile che ha subito i danni dal forte vento. Resta aperta e pertanto utilizzata l’altra ala della scuola dove trovano collocazione diverse classi del comprensivo “G.B.Nicolosi” dove gli studenti stanno svolgendo regolarmente lezioni.
Per i piccoli alunni della “Giovanni XXIII”, allo scopo di evitare la perdita di giorni di scuola, la dirigente del secondo circolo didattico Daniela Tomasello ha adottato i doppi pomeridiani in vigore già dall’altro ieri e che vanno dalle ore 14 alle 19.30. Lezioni che si tengono nella sede centrale del secondo circolo di via Vulcano. Con lo stesso obiettivo, padre Maurizio Pagliaro, parroco della Chiesa di San Giovanni Bosco, ha messo a disposizione del Comune di Paternò le aule dell’omonima scuola, dove fino a qualche anno addietro vi erano delle classi della materna ed elementari.
Ieri pomeriggio si è tenuto dentro i locali attigui alla Chiesa un sopralluogo al quale hanno partecipato tecnici del comune, della Diocesi di Catania e della scuola. Presenti oltre al parroco e la dirigenza della scuola anche il sindaco Nino Naso e l’assessore Luigi Gulisano. Alla fine sono state individuate nove aule: non sufficienti comunque per evitare i turni pomeridiani. Infatti è necessario trovare le aule per altre 4 classi. Le aule individuate all’interno dei locali della parrocchia di San Giovanni Bosco prima di ospitare nuovamente dei bambini devono ottenere il parere favorevole dei Vigili del fuoco del comando provinciale e dell’ASP etnea. Solo allora sarà sottoscritta la convenzione tra il comune di Paternò e l’Arcidiocesi di Catania per l’utilizzo delle aule.