Catania, la difesa del medico arrestato per esami inutili ai nati prematuri: “Ho seguito il protocollo”

Ha respinto ogni addebito dinanzi al giudice delle indagini preliminari durante l’interrogatorio di garanzia, il neonatologo dell’ospedale “San Marco” di Catania, Alessandro Rodono’, arrestato per concussione e posto ai domiciliari. E’ accusato di avere sollecitato ecografie encefaliche in nati prematuri, esami che invece l’ospedale ritiene siano stati inutili. A fare scattare l’inchiesta culminata dall’ordinanza del gip, è stato il settore amministrativo del nosocomio. In tre cartelle depositate al gip, Rodono’ spiega di avere agito secondo il protocollo nazionale Romagnoli che prevede nei casi di bambini nati prematuramente, esecuzioni di ecografie dalla nascita a distanza di una settimana dall’altra, sino alla 35 settimana e a settimane alterne dopo la 36 settimana.

Ha respinto ogni addebito dinanzi al giudice delle indagini preliminari durante l’interrogatorio di garanzia, il neonatologo dell’ospedale “San Marco” di Catania, Alessandro Rodono’, arrestato per concussione e posto ai domiciliari. E’ accusato di avere sollecitato ecografie encefaliche in nati prematuri, esami che invece l’ospedale ritiene siano stati inutili. A fare scattare l’inchiesta culminata dall’ordinanza del gip, è stato il settore amministrativo del nosocomio. In tre cartelle depositate al gip, Rodono’ spiega di avere agito secondo il protocollo nazionale Romagnoli che prevede nei casi di bambini nati prematuramente, esecuzioni di ecografie dalla nascita a distanza di una settimana dall’altra, sino alla 35 settimana e a settimane alterne dopo la 36 settimana.

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