Per un difetto di notifica è stata rinviata al prossimo 5 maggio l’udienza davanti al Gup di Catania che deve decidere sul rinvio a giudizio di 14 persone coinvolte nell’inchiesta sul voto di scambio alle amministrative di Adrano del 2018.
Il giudice ha eccepito il difetto di notifica per 8 dei 14 imputati rinviando l’udienza al 5 maggio prossimo e ordinando la rinotifica dell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare e della richiesta di rinvio a giudizio.
Per il Comune di Adrano, che ha preannunciato la costituzione di parte civile all’eventuale processo, era presente l’avv. Marco Galati.
I due principali indagati dell’inchiesta sulla corruzione elettorale sono i consiglieri Federico Floresta e Maria Grazia Ingrassia, eletti nella lista ‘Adrano Attiva’ (poi espulsi dalla dirigenza) rispettivamente con 578 e 465 voti.
I due, assieme ad Antonio Furnari – marito della Ingrassia – sono accusati di avere creato e gestito una rete di soggetti con l’incarico di procacciare voti in cambio di somme di denaro e altre utilità (pizze, per esempio, essendo uno degli indagati titolare di una pizzeria).
Stando alle indagini, i tre avrebbero creato un ‘database’ di nomi e indirizzi da riutilizzare “con il medesimo sistema di scambio denaro-voti” per le successive campagne elettorali.
I due consiglieri comunali non si sono mai dimessi o autosospesi dalla carica.